Le scadenze del "Saldo e stralcio"

Per le rate in scadenza nel 2020, scopri le novità introdotte dal "Decreto Ristori"
Le scadenze del "Saldo e stralcio"
La prima o unica rata è scaduta il 30 novembre 2019, slittata poi al 2 dicembre perché coincidente con la giornata festiva del sabato.
In caso di pagamento rateale, le successive 4 rate sono così suddivise:
- 20% con scadenza il 31 marzo 2020;
- 15% con scadenza il 31 luglio 2020;
- 15% con scadenza il 31 marzo 2021;
- il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021.
Avvertenze
Agenzia delle entrate-Riscossione, limitatamente ai debiti rientranti nell'ambito applicativo del "Saldo e stralcio" per i quali il piano dei pagamenti risulta in regola:
- NON darà seguito alle procedure esecutive già avviate, salvo che non abbia avuto luogo il primo incanto con esito positivo;
- NON avvierà nuove procedure cautelari o esecutive, mentre resteranno attivi i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione della domanda.
La legge prevede inoltre che vengano sospesi:
- i termini di prescrizione e decadenza dei carichi inseriti nella domanda;
- gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.
La "Comunicazione delle somme dovute" relativa al "Saldo e stralcio" è stata inviata, così come previsto dalla legge, entro il 31 ottobre 2019.
Se hai bisogno di ottenere una copia della "Comunicazione delle somme dovute" vai alla sezione dedicata.
Attenzione
I soggetti decaduti dal “Saldo e stralcio” per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme scadute nel 2019, grazie alle novità introdotte dal “Decreto Rilancio” (DL 34/2020), possono presentare la domanda di rateizzazione per le somme ancora dovute (la dilazione del pagamento ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973).
Inoltre, il Decreto Ristori ha esteso la medesima possibilità anche in favore dei contribuenti decaduti dai benefici della “prima Rottamazione” (DL n. 193/2016) e “Rottamazione-bis” (DL n. 148/2017).
Se vuoi chiedere una “rateizzazione” vai alla sezione dedicata.